MALASANITÀ

Cosa si intende per malasanità?

I casi di malasanità si verificano a fronte di errori, negligenze o imprudenze di medici e infermieri o per carenze generiche della struttura adibita alla cura del malato.
Ne sono degli esempi una mancata o errata diagnosi, errori nell'approccio terapeutico, ritardo nelle terapie, interventi sbagliati e assistenza non adeguata nel post-operatorio.

Come denunciare un caso di malasanità?

È importante ricordarsi che l’errore medico può essere accertato solo da un altro medico.
Solo una persona con le competenze adeguate può valutare ad esempio l’effettiva diagnosi errata, una terapia non adeguata o il cattivo funzionamento della struttura sanitaria.
Una volta accertato il danno subito si può procedere con la richiesta di rimborso.
Ha diritto al risarcimento la persona che ha subito il danno e, in caso di decesso, i parenti prossimi della vittima.

Il tempo massimo per richiedere un risarcimento è di 10 anni.

Quali sono i danni risarcibili in caso di responsabilità medica?

I danni da malasanità si dividono in due macro-categorie: danni patrimoniali e non patrimoniali.

I primi vengono quantificati in base alle spese che il soggetto si troverà a sostenere in seguito all'errore medico. Nella maggioranza dei casi si tratta di ulteriori spese mediche per rimediare al danno subito.

I danni non patrimoniali invece riguardano la sfera psicologica e affettiva del soggetto e si rivelano nella sofferenza causata dall'episodio di malasanità.
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